Il movimento d’azione esige dalla cancelliera Merkel

Il movimento d’azione esige dalla cancelliera Merkel un immediato chiarimento sullo scandalo delle sovvenzioni UE
Presentata la denuncia contro l’inganno delle sovvenzioni UE di 114,5 milioni di euro.

La denuncia del giudice i.R. Christoph Strecker, membro dei giuristi di Stoccarda 21, pervenuta il 19 febbraio alla procura della Repubblica di Berlino, dovrebbe nel frattempo essere diventata nota alla cancelliera Merkel. La denuncia di Strecker, indirizzata formalmente ai funzionari del ministero federale dei trasporti, che ha firmato la mozione delle sovvenzioni UE, rimprovera ai responsabili, “di aver ottenuto con l’inganno una sovvenzione da parte dell’Unione Europea pari a 114.470.000 €”, motivandola con uno spettacolare aumento della capacità di Stoccarda 21, mentre “di fatto … la capacità della stazione progettata è pari a un terzo di quella attuale.”.

Solo dopo molti sforzi e ricerche, anche presso la commissione UE, il giudice a.D. Strecker era giunto in possesso della mozione per le sovvenzioni, in cui effettivamente si enuncia: “eliminando la strettoia della stazione di Stoccarda sui tratti di afflusso, e attraverso l’esclusione di strade carrozzabili nella stazione di testa, Stoccarda 21 raggiunge come stazione di transito il doppio della capacità.” (p. 13, cpv. 4.1.).

Qui diventa evidente, secondo il giurista e portavoce della lega Dr. Eisenhart von Loeper, la portata della distorsione del diritto e della verità, come molti cittadini, almeno fino alle rivelazioni delle macchinazioni dell‘ex Presidente dei Ministri del Baden-Württemberg Stefan Mappus, non potevano immaginarsi. Come indizio della consapevolezza di reato dei responsabili, Loeper considerò anche come, in autunno dell’anno scorso, il riferimento all’asserita doppia capacità della stazione sotterranea progettata, scomparve molto discretamente dal sito internet della commissione UE. A una richiesta di chiarimento questo fatto venne giustificato come un effetto collaterale inavvertito di un rilancio del sito.

Che avvenga volontariamente o per via legale, c’è da aspettarsi che, in seguito a indicazione di false affermazioni, la Repubblica Federale debba restituire le sovvenzioni ottenute indebitamente. Se la Signora Merkel, con la sua fissazione per il progetto catastrofico della Stoccarda 21, vuole evitare un’ulteriore figuraccia di portata europea, dovrebbe predisporre l’immediata restituzione delle fette già ottenute. Difficilmente ci si può atteggiare come integerrimo partner europeo accusando i Greci di trucchi di bilancio all’ingresso nell’Unione Europea, e allo stesso tempo finanziare un inutile progetto di prestigio con le sovvenzioni ottenute in modo fraudolento a carico delle casse UE.

Se, prosegue von Loeper, secondo i più recenti comunicati, la reddività già calcolata di Stoccarda 21 è ferma ancora a 77 milioni di euro, come cita oggi la Stuttgarter Zeitung dalla presentazione alla seduta del consiglio di vigilanza del 5 marzo, allora dopo l’abolizione delle sovvenzioni UE di 114,5 milioni di euro si può chiudere il libro mastro di Stoccarda 21.

Il movimento d’azione si ripromette infine, come ulteriore effetto della denuncia, un dibattito pubblico sulla capacità della stazione sotterranea. Mentre l’esplosione dei costi, in base alle più recenti ammissioni interne alle ferrovie, era già nota dal 2009, i responsabili della S21, compreso il Presidente dei Ministri Kretschmann e il ministro dei trasporti Hermann, dovrebbero aver saputo nell’ottobre 2011 (dalla pubblicazione di wikireal.org/Dr. Christoph Engelhardt), che Stoccarda 21 in nessun modo porterà un aumento della capacità, e ancor meno al suo raddoppio. Essa rappresenta invece una riduzione del 30 %. della capacità del nodo dei trasporti ferroviari centrali a sud-ovest. Ciò è dimostrato anche da documenti interni alle ferrovie.

“La prima vittima della Stoccarda 21 è stata la verità”, così ha dichiarato Franz Alt il 23 febbraio in Schlossplatz, a Stoccarda, alla grande manifestazione di protesta contro la Stoccarda 21. La rivelazione, con anni di ritardo, delle indicazioni errate sui costi, si è dimostrata la prima grande falsità. La rivelazione della seconda è ora sotto gli occhi di tutti.

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